martedì 18 luglio 2017

CHIACCHIERATA SUL TIRO

Questo articolo è una raccolta sparsa e casuale di considerazioni  personali, chiacchierate con altri allenatori e clinic riguardanti il tiro. Ovviamente alcune cose saranno banali e altre sicuramente le avrete già sentite ma tutte queste informazioni sono utili nell'insegnamento del tiro.

Partiamo del presupposto che il fondamentale del tiro è quello più difficile da insegnare e che un giocatore con un buon tiro dalla media è un giocatore molto pericoloso rispetto a uno che ha cattive percentuali ( visto che sarebbe limitato). In più un giocatore con un buon tiro avrà più scelte offensive e una facilità maggiore nel giocare con palla e senza palla.

Un aspetto alla base del tiro è l'equilibrio perchè il gioco si svolge ad alta velocità ( gli aspetti da osservare sono : correre in direzioni diverse e arrestarsi in equilibrio, ricezione, posizione dei piedi e egual spinta, peso del corpo e struttura corporea). La struttura corporea è da osservare perchè aver diverse corpurature vuol dire aver un diverso equilibrio e quindi una diversa posizione e ampiezza piedi. Nelle categorie under 13-14 bisogna stare attenti ai piedi (stare attenti che i piedi non siano troppo stretti) , e gambe piegate per far si che si creino automatismi corretti sia nella posizione sia nella spinta. Inoltre in queste categorie c'è il problema della difficoltà a causa del pallone che cambia di misura di affrontare situazioni analitiche ma bisogna comunque dare attenzione alla presa e al braccio di tiro ma la cosa che posso pretendere sarà la posizione dei piedi perche è svincolata dal peso della palla. La forza è un altro aspetto importante perchè il tiro è un gesto di precisione e si effettua invece come un gesto di forza non sarà mai preciso. Infatti se il giocatore imprime troppa forza si possono osservare rotazioni del busto che nulla hanno a che fare con la precisione, oppure alla fine del gesto si utilizza la spalla che va in avanti per imprimere più forza, la velocità di distensione del braccio è diversa in base alla posizione ma la velocità eccessiva va contro la precisione. La forza del tiro è data dalla gambe e in minima parte dal braccio di tiro. A 13-14 anni bisogna dara attenzione alla forza che viene dalla spinta delle gambe e alla velocità di spinta delle gambe unite entrambe dalla coordinazione delle varie spinte. La direzione del tiro è data dal braccio, gomito e polso devono essere allineate al canestro ( se non sono allineate è perchè ci sarà una rigidità nella scapolo omerale o nei pettorali, oppure se il gomito si sposta durante la salita, oppure avere il gomito troppo attaccato al corpo) e poi si devono distendere dalle caviglie fino a gomito e polso. Il polso e le dita devono dara la rotazione alla palla perchè un corpo che ruota mantiene la sua traiettoria e inoltre mantiene la parabola. La parabola deve essere di 45 rispetto al canestro. Non bisogna uniformare la tecnica di tiro ma i piedi le gambe le braccia e il polso si. Non bisogna dara molta attenzione al palmo della mano a contatto con il pallone perchè bisogna sentire la palla e all'ultimo momento la palla esce dalle dita. La mano non di tiro deve avere una posizione non di impedimento al tiro, e deve tenere solo la palla in mano per poi togliersi all'ultimo. Nei senior bisogna avere una meccanica di tiro uguale e non bisogna essere un allenamento analitico ma globale lavorando su una quantità di tiri ma tutti devono essere fatti nello stesso modo.
Per i ragazzi tirare tanto e male si peggiora invece tirare bene e tanto si migliora. Il giocatore che tira da dietro in avanti è sbagliato ma si tira dal basso all'alto. Per la ricezione se vado verso la palla faccio arresto a due tempi se invece taglio in allontamento o mi preparo per uno scarico arresto a un tempo. Dal punto di vista metodologico non bisogna bombardare di correzioni ma bisogna dare la correzione maggiore su cui stiamo lavorando. Per capire la distanza per fare allenare un ragazzo bisogna fargli compiere delle ripetizioni di tiri cambiando di un passo la distanza dopo ogni tiro e solo quando la tecnica cambia sarà quella la distanza dove non si deve allenare ma sarà quella prima perche sarà quella allenante. Sapersi allenare da soli e bisogna allenarsi sulle cose dove si ha una tecnica già consolidata e non dove si cambia la tecnica. Si migliora anche in base al successo che si ottiene ( canestro e rinforzo positivo perche senò gli aspetti mentali ci condizionano nel tiro).
Spero che vi sia servita questa raccolta di pensieri e considerazioni riguardanti il tiro se vuoi ancora altri contenuti puoi legger l'articolo "ELOGIO AL TIRATORE" (http://allenatorevincente.blogspot.it/2017/01/elogio-al-tiratore.html). In seguito verrà prodotta una progressione che si può utilizzare trasversalmente cambiando gli obbiettivi dall'under 13 fino ai senior. 
"Io capisco sempre cosa sta succedendo in campo in quel momento. Vedo cosa succede ed agisco di conseguenza" Larry Bird

martedì 11 luglio 2017

PROGRESSIONE DIDATTICA: ESERCIZI 1C1 SPALLE A CANESTRO

Il tema che tratteremo oggi è una progressione didattica nell' 1c1 spalle a canestro prendendo in considerazione la parte tecnica che era già stata sviscerata nell'ultimo post (puoi rileggerlo questo link http://allenatorevincente.blogspot.it/2017/06/giochiamo-con-gli-interni.html). Come sempre la progressione è solo uno spunto e deve essere rimodellato da ogni allenatore. La tipologia di 1c1 che prenderemo in considerazione è di tipo dinamico e avverà vicino e lontano dalla palla. Il giocatore che prenderemo in considerazione è 5.
























Nel primo diagramma dove 5 prenderà posizione dal lato del pallone andando verso la palla e mettendo il proprio corpo tra la palla e il difensore per guadagnare una posizione di vantaggio. La scelta che analizzeremo è quella del difensore che decide di andare 45° sopra spingendo l’attaccante verso il fondo. 
Analizziamo le possibili soluzioni e dettagli che il nostro giocatore dovrà saper fare e riconoscere.






Primo esercizio: obiettivo utilizzo dei piedi e posizione del corpo con soluzioni. 8 intorno i cinesini quando finisce l’attaccante va verso il pallone e gira intorno all'ostacolo con i piedi verso il centro, riceve la palla dal passatore con la mano più lontana dal difensore e la tiene alta di fianco l’orecchio. L’attaccante ripassa la palla al passatore rigira l’ostacolo andando verso il fondo e fa una soluzione a canestro. L’obiettivo è quello di utilizzare dei piccoli passi stando piegati per riuscire a non perdere mai l’equilibrio così da essere sempre stabili.


Variante: l’ostacolo è un assistente che cerca si tornare davanti all'attaccante per anticipare il passaggio. L'attaccante allora dovrà mantenere il vantaggio utilizzando i piedi e il corpo per creare una linea di passaggio pulita.








Secondo esercizio: l'obiettivo è quello di dare all'attaccante delle soluzioni nelle conclusioni.
1c0 l’attaccante parte da sotto il canestro va verso la palla fa arresto esterno-interno riceve e va a concludere verso il canestro utilizzando il piede perno corretto (in questo caso il difensore è ancora sul lato interno e mi manda verso il fondo). 2° soluzione: l attaccante va verso la palla fa arresto ad aprire e tiro in elevazione (questa soluzione avviene quando il difensore è lento rispetto all’attaccante e quindi ho spazio per prendere un tiro e utilizzo l’arresto esterno interno per guadagnare spazio). 3° soluzione: riceve sul piede perno interno fa finta di attaccare il fondo fa un giro dorsale e semigancio centrale (in questo caso il difensore passa da 45°verso il fondo a una posizione piatta tra palla e canestro quando l’attaccante prendere il pallone).

Variante: utilizzo dell’assistente o compagno per dare delle scelte all’attaccante in base alla posizione del difensore






Terzo esercizio: 1c1 agonistico partenza dalla scelta del lato di 1. Con il difensore che deve difendere 45° gradi mandando verso il fondo. Si può ricreare la scelta di una presa di posizione o di un tiro diretto dando la scelta al difensore di toccare la tacca grossa opposta e recuperare oppure andare diretti a difendere.





Quarto esercizio: analizziamo il caso in cui il difensore passa da 45°sopra ad anticipo totale standogli davanti. In questo caso l'attaccante deve fare un giro frontale/dorsale per guadagnare spazio verso il canestro e sigillare il difensore dietro di lui guadagnando lo spazio al centro del campo. In questo caso il passaggio sarà lob o con l'utilizzo del passaggio di sponda del compagno in punta.







Quinto esercizio: se non c'è un passaggio o una presa di vantaggio da parte di 5 sul primo lato vediamo il caso di una soluzione quando la palla si sposta e cambia il lato (2°diagramma). Diversi tipi di soluzioni:
1) L'attaccante va verso la palla va sopra lo smile riceve e fa arresto e tiro
2) L'attaccante va verso la palla riceve sopra lo smile il difensore viene incontro e allora l'attaccante farà arresto passo e tiro. L'attaccante può anche ricevere facendo un arresto interno-esterno una finta un giro dorsale e appoggio al tabellone.










3) L'attaccante va verso la palla il difensore anticipa forte e allora l'attaccante fa un giro dorsale e prende posizione verso il fondo.









Inizialmente faremo situazioni a secco di 1c0 poi ci sarà un difensore o un allenatore che da la
scelta ed infine si giocherà 1c1.

Abbiamo analizzato queste due tipologie di 1c1 spalle a canestro con il difensore che da una netta lettura cioè manda sul fondo a 45° oppure se è in difficoltà va davanti anticipando totalmente. Questa situazione non è l'unica e ci sono molte altre situazioni che si potrebbero analizzare ma è stata scelta questo tipo di lettura da parte della difesa perchè è una di quelle più utilizzata nelle categorie giovanili.

“L’unica persona che sa se hai vinto o perso sei tu sotto la doccia. Se hai dato tutto hai vinto, se non hai dato tutto hai perso. Il tabellone è un’altra cosa.”
John Wooden